Combattere la disgrafia allenando la motricità fine anziché arrendersi al PC
«Mio figlio sa usare benissimo il tablet e il PC, ma non sa allacciarsi le scarpe»
Nelle scuole statali italiane, nell’arco degli ultimi quattro anni, si è osservato un incremento notevole del numero di certificazioni registrate: quelle relative alla dislessia sono salite da circa 94 mila a 177 mila, segnando un tasso di crescita dell’88,7%; quelle per disgrafia sono passate da 30 mila a 79 mila, con una crescita del 163,4% (fonte MIUR).
Il dilagare del fenomeno disgrafia ci fa riflettere sulla situazione attuale di molti bambini, a cui manca il giusto allenamento nell’acquisizione della manualità fine, requisito fondamentale per svolgere determinate attività e su quanto l’invadenza della tecnologia sia una potenziale minaccia all’acquisizione delle principali tappe dello sviluppo.
I bambini di oggi infatti sono bravissimi ad utilizzare gli smartphone, i tablet, il PC, sanno navigare su internet, ma hanno sempre più difficoltà nella coordinazione motoria, dal semplice allacciarsi le scarpe all’andare in bicicletta.
Un intervento che miri a rieducare la motricità fine esercitando le prassie e la scrittura stimola l’apprendimento di processi fondamentali nella crescita e nel consolidamento di automatismi importanti nello svolgimento di quasi tutte le attività umane.
Scrivere a mano, sin dalla prima infanzia produce enormi benefici:
- STIMOLA L’ATTENZIONE
- FAVORISCE LA MEMORIZZAZIONE
- STIMOLA IL PENSIERO LOGICO-SEQUENZIALE
La scrittura necessita di un’attività bilaterale della corteccia, in cui gioca un ruolo fondamentale la sinergia tra aree corticali e sotto-corticali, in particolare è centrale il ruolo del cervelletto, il quale controlla e armonizza una serie di funzioni come: le competenze motorie, linguistiche, organizzative, spazio-temporali e del pensiero.
L’apprendimento e l’esercizio di questa abilità scolastica stimola il lavoro di un vero e proprio network motorio, governato da condotte neuro-percettivo-motorie. Con l’esercizio grafo-motorio, è possibile migliorare tali processi, i quali devono favorire un “sano” utilizzo del corsivo, carattere fondamentale per lo sviluppo cognitivo del bambino, perché gli consente di procedere alla velocità del pensiero. (M.Spezzi)
Alle diverse modalità di scrittura infatti, sono associati schemi cerebrali diversi e separati che producono risultati differenti. Il corsivo attiva alcune aree cerebrali che non vengono coinvolte con l’utilizzo dello stampatello.
«Gli studi più recenti, di psicoterapeuti e neurologi, segnalano che la deriva verso la scrittura su tastiera o verso forme semplificate di scrittura manuale (lo stampatello, rispetto al corsivo) riduce gli stimoli di produttività ideativa e linguistica e rallenta la comprensione nella lettura.»
Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca
Perché preferire la scrittura a mano?
Attualmente, i bambini, per le caratteristiche degli stimoli a cui sono sottoposti, usano molto poco le mani rispetto al passato e familiarizzano troppo presto con l’immenso mondo tecnologico in cui crescono.
In questa situazione appare paradossale come la scrittura al computer diventi spesso la soluzione consigliata da molti per superare le difficoltà, quando in realtà tali difficoltà, come la crescente incapacità di scrivere a mano, sono spesso da imputare proprio al crescente uso della digitalizzazione della comunicazione.
Sull’utilità della scrittura a mano per lo sviluppo cognitivo non ci sono molti dubbi, la mano che traccia i segni sul foglio è in relazione con il cervello, attivando circuiti nervosi in aree che sovrintendono la coordinazione occhio-mano, necessaria per, tra le altre cose, allacciarsi le scarpe, abbottonarsi un cappotto o andare in bicicletta e favorirebbe la lettura la memorizzazione e la produzione delle parole, tutte azioni complesse, nonché tappe fondamentali nello sviluppo del bambino.
L’allenamento grafomotorio è un investimento importante per lo sviluppo delle abilità del bambino.
Se il tuo bambino ha difficoltà con la scrittura, è impacciato, goffo e maldestro, parlane con noi. Siamo qui per rispondere a tutti i tuoi dubbi.
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