COSA È LA PEDAGOGIA?
La pedagogia è la scienza che si occupa dello sviluppo cognitivo, educativo e comportamentale dell’indivduo (adoescenti, giovani, adulti, anziani e disabili) e della sua formazione a livello globale. La sua attenzione si focalizza sulle finalità, i metodi e i problemi della sfera educativa.
CHI È IL PEDAGOGISTA?
È un esperto dello sviluppo umano. Osserva l’andamento di crescita dell’individuo, in ogni stadio della vita. Contribuisce alla tipizzazione di casi evolutivi, unitamente ad altri specialisti (neurologo, psichiatra, psicologo, logopedista, terapista della neuropsicomotricità dell’età evolutiva). Studia e tratta i problemi adattivi umani. È un teorico e ricercatore dell’educazione.
QUANDO INTERVIENE IL PEDAGOGISTA?
Interviene nella presa in carico educativa dell’individuo, attraverso una prima valutazione descrittiva del comportamento funzionale ed un successivo intervento mirato ed ecologico (cioè su tutte le aree funzionali della personalità del soggetto).
QUALI SONO GLI SCOPI DI UNA VALUTAZIONE PEDAGOGICA
La valutazione pedagogica è una modalità di conoscenza che si riferisce all’individuazione delle criticità/abilità e delle aree di “educabilità” della persona, attuata secondo un’ottica di indagine globale (ecologica). Il campo di lavoro è finalizzato al dare aiuto allo sviluppo individuale, mediante un preliminare e articolato processo di osservazione del singolo in stato di educazione. La funzione conoscitiva orienta i provvedimenti da prendere con il soggetto in apprendimento e si attua attraverso l’applicazione di una serie di strumenti diagnostici:
- colloquio;
- questionari;
- prove cliniche e test;
- esercizi.
Esiti della diagnostica
al termine della fase conoscitiva viene redatto il Profilo Pedagogico Funzionale (PPF), strumento di facile lettura, in cui è riportato l’andamento del processo formativo del soggetto, tenendo conto delle dinamiche di crescita e di formazione dello stesso. Il PPF può essere utilizzato anche come sintesi di atti diagnostici avviati da altri specialisti. Nell’ultima parte del documento, vengono indicate le Esigenze Speciali Educative (ESE), per consentire agli insegnanti di progettare una mirata presa in carico.
Schema del Profilo Pedagogico Funzionale:
- livello di apprendimento ed esercizio delle abilità scolastiche;
- peculiarità del lavoro cognitivo – motorio (incipit del comportamento, organizzazione spazio – temporale, attenzione e memoria di sequenza);
- competenze operative funzionali (stile di apprendimento e cognitivo, concettualizzazione, metacognizione, competenze cooperative);
- considerazioni sull’adattamento scolastico;
- Esigenze Speciali Educative – ESE;
- suggerimenti per la didattica.
Quali disturbi tratta:
- Tratta, a livello educativo, tutti i disturbi e i disordini esecutivi, cercando di potenziare nel soggetto l’adattamento, attraverso l’assunzione di un comportamento funzionale.
COME SI SVOLGE LA CONSULENZA DEL PEDAGOGISTA?
La consulenza avviene attraverso un primo colloquio in cui avviene la descrizione del caso. Successivamente lo specialista redige un Profilo Dinamico Funzionale e indica le linee educative da mettere in atto.
IL NOSTRO PROFESSORE DI RIFERIMENTO
Dott. Mauro Spezzi - Dottore in Ambito Pedagogico
COME LAVORIAMO:
Su vostra iniziativa personale, su suggerimento del pediatra o della scuola, potete richiedere un PRIMO COLLOQUIO. È lo strumento attraverso il quale avviene il primo approccio al tuo caso specifico, si tratta di un INCONTRO INFORMALE in cui potrai esporci tutti i tuoi dubbi sulle difficoltà del tuo bambino o su ciò che di strano hai riscontrato nei suoi comportamenti, la responsabile del centro ti guiderà nella comprensione del problema e nella scelta dell’intervento terapeutico che più si adatta alle sue esigenze.
Se dal primo colloquio emerge la necessità di approfondire la situazione, si da il via ad una serie di INCONTRI VALUTATIVI, che prevedono OSSERVAZIONE, somministrazione di TEST e QUESTIONARI, tali incontri posso- no coinvolgere il neuropsichiatra infantile, lo psicologo, il terapista della neuro-psicomotricità e il logopedista, questi specialisti lavorano in equipe per avere una visione globale del problema e delle strategie da mettere in atto nell’intervento riabilitativo.
In un colloquio con i genitori vengono condivisi, con la neuropsichiatra infantile, i RISULTATI DELLE VALUTAZIONI e il quadro complessivo del bambino dal punto di vista neuropsicologico, cognitivo, comportamentale, linguistico, senso-motorio e prassico. Vengono esposte le strategie riabilitative per affrontare la situazione del bambino/ragazzo. I professionisti del Centro lavorano in Equipe, scambiandosi consulenze ed esperienze per fornire una visione globale del disagio e del percorso riabilitativo da mettere in atto.
La terapia si prepara su un PROGETTO RIABILITATIVO e può essere effettuata uno a uno con la terapista (LOGOPEDISTA/TNPEE)/psicologa di riferimento, o in terapie di gruppo, il PERCORSO È PERSONALIZZATO e cucito su ogni nostro paziente. Tenendo conto dei punti di forza e debolezza emersi durante l’osservazione e la valutazione standardizzata La/il terapista/psicologa/o programma delle attività di potenziamento delle aree deficitarie e accompagna il giovane paziente in ogni suo piccolo progresso.
Il Follow up è un CONTROLLO PERIODICO durante il quale si aggiornano i genitori sull’andamento della terapia, il/la terapista informa i genitori sugli obiettivi raggiunti e quelli nuovi prefissati, il tipo di lavoro svolto e il tipo di lavoro che si andrà a fare nella continuazione della terapia. Vengono somministrati dei test standardizzati che, insieme alla valutazione clinica, permettono di quantificare i miglioramenti del bambino nelle diverse aree
Se dalle valutazioni di verifica vengono RAGGIUNTI GLI OBIETTIVI PROGRAMMATI nel progetto riabilitativo concordato con l’equipe neuropsichiatrica si procede alla dimissione del paziente e si programmano delle visite di controllo a cadenza annuale per monitorare il percorso evolutivo del bambino.